Orizzonti. Per un nuovo Umanesimo - Conferenza Stampa

ORIZZONTI. PER UN NUOVO UMANESIMO

DAL 12 AL 16 OTTOBRE 2022 LA RASSEGNA LETTERARIA

DELLA CITTÁ DI VIGEVANO

 

Una medesima regola serve a fare cognoscere e' principi e le balestre.
Se la balestra è buona o no, si cognosce dalle frecce che tira;
così el valore de' principi si cognosce dalla qualità degli uomini mandano fuora.

Ludovico il Moro 

 

Vigevano, lunedì 04 luglio 2022 – Il Comune di Vigevano ha presentato oggi: Orizzonti. Per un nuovo umanesimo, la ventunesima edizione della Rassegna Letteraria della Città di Vigevano che si terrà nella città ducale dal 12 al 16 ottobre 2022.

 

La Rassegna di questo 2022 sarà fortemente legata alla storia della città di Vigevano, che celebra anniversari di particolare rilevanza, legati alla figura di Ludovico Sforza detto Il Moro (Vigevano 1452- Loches 1508): non solo condottiero e duca ma soprattutto mecenate e promotore delle arti, quindi uno degli uomini simbolo di questo stesso Umanesimo protagonista dellevento.

 

«Vigevano celebra il 570° anniversario dalla nascita di Ludovico Il Moro » dichiara il sindaco Andrea Ceffa «lo stesso Ludovico che promosse la costruzione del simbolo della città, PiazzaDucale, che compie 530 anni: nel 1492 ci fu la posa della prima pietra e linizio dei lavori di costruzione di Piazza Ducale e nello stesso anno ci furono anche le nozze con Beatrice DEste. La rassegna si inserisce perfettamente in questi ultimi mesi di celebrazioni e intende richiamare lattenzione proprio su quanto sia necessario anche ora costruire e lavorare per un nuovo Umanesimo».

Walter Veltroni aprirà il programma delledizione 2022 mercoledì 12 ottobre alle ore 21.00, in dialogo con il direttore Ermanno Paccagnini.

La Rassegna vedrà, tra gli altri, la partecipazione, di:

Maurizio de Giovanni, creatore di personaggi amatissimi dal pubblico come il Commissario Ricciardi, Mina Settembre, Bastardi di Pizzofalcone, che hanno ispirato celebri fiction, e Sara Morozzi la "spia silenziosache diventerà presto una serie televisiva;

Gemma Calabresi Milite, vedova del Commissario Calabresi che racconta la sua storia nel volume La crepa e la luce Sulla strada del perdono. La mia storia(Mondadori);

Daria Bignardi con lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi, affronteranno il tema dei libri importanti, quei libri che diventano fondamentali in alcuni momenti della vita  partendo dallultimo libro di Bignardi Libri che mi hanno rovinato la vita(Einaudi);

Viola Ardone, autrice del libro Il treno dei bambini(Einaudi), che a breve diventerà un film, e  di Oliva Denaro(Einaudi); il giornalista vigevanese Marco Varvello, responsabile dellufficio di corrispondenza RAI per il Regno Unito.

 

«Affrontare il tema dellUmanesimo nel mondo culturale contemporaneo significa riflettere sulle possibile azioni da mettere in atto per il rinnovamento culturale, artistico e filosofico» commenta Ermanno Paccagnini, direttore della Rassegna Letteraria »Così come nel XIII-XIV secolo ci fu la necessità di guardare ai momenti più significativi della tradizione culturale così oggi, in un momento storico eccezionale tra una pandemia globale e la guerra in Europa, abbiamo ancora di più la necessità di sollecitare riflessioni e pensieri sulla centralità dellUomo nella nostra società e della visione della vita e del mondo, che si trasformano rapidamente e per cui necessita una sempre maggiore capacità di risposta».

 

Una riflessione che sarà stimolata dai numerosi incontri con scrittori, giornalisti e pensatori che parteciperanno e che si interrogheranno sulle potenzialità dellessere umano di oggi, in ogni campo del sapere come della quotidianità, della teoria come della vita pratica, della vita privata come della vita sociale, civile e politica. Partendo proprio da una riflessione critica sul perché ci si sia ritrovati a questo punto e da lì ripartire per un futuro ricco sia di piccole concretezze come di utopie, da sempre anima della creatività umana.

 

Gli eventi si terranno nella Sala della Cavallerizza e nella Sala dellAffresco del Castello Sforzesco di Vigevano, un luogo intrinsecamente collegato al tema dellevento: fu proprio Ludovico il Moro a partire dal 1489 a trasformare lantico castello medievale in una splendida dimora rinascimentale. Il complesso fortificato diventa un palazzo grazie a Donato Bramante, architetto e pittore, pronto ad ospitare non solo la corte sforzesca ma i principali protagonisti politici e culturali dellepoca.

 

 

Rassegna Letteraria Città di Vigevano
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