Giorgio BOATTI

Giorgio BOATTI

Giorgio Boatti, giornalista professionista e scrittore, è autore di numerosi volumi dedicati alla storia contemporanea e di narrazioni, ad esempio il romanzo Cielo nostro, Baldini & Castaldi editore, 1997, che si collocano in una originale terra di nessuno posta tra l'ucronia e la fictory.

Dopo la militanza politica svolta prima nella FGCI (dalla quale viene radiato perché nell'agosto del 1968 sottoscrive un documento di condanna dell'invasione della Cecoslovacchia da parte dell'Armata Rossa) poi in Lotta Continua, si impegna nell'organizzazione antimilistarista PID, presente nei primi anni Settanta soprattutto nelle regioni poste al confine orientale dell'Italia.

In seguito, dopo essersi laureato con una tesi sull'inserimento dei volontari partigiani nell'Esercito, lavora in diverse università con Giorgio Rochat, il decano della storiografia militare italiana, e pubblica saggi su riviste specializzate su temi legati all'intelligence, allo spionaggio e alle organizzazioni della sicurezza.

Nel 1979 entra nella redazione del quotidiano Il Lavoro di Genova e vi rimane sino al 1982. Diventato giornalista professionista sceglie, tra i primi, di operare da free-lance, collaborando a numerose testate.

A partire dagli anni Ottanta scrive costantemente sul quotidiano Il Manifesto e collabora come consulente con diverse case editrici. Con Oreste del Buono  firma dal 1997 la rubrica Luoghi comuni che compare per quasi dieci anni, tutti i sabati, sul supplemento Tuttolibri del quotidiano torinese La Stampa.

Tra i suoi libri: L'Arma, I carabinieri da De Lorenzo a Mino, Feltrinelli 1978; Le spie imperfette. I servizi segreti da Custoza a Beirut, Rizzoli 1987; Enciclopedia delle spie, Rizzoli 1987; C'era una volta la Guerra Fredda, Baldini & Castoldi 1994; Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta, Einaudi1999 (libro apparso per la prima volta nel 1993 da Feltrinelli e oggetto di un lungo processo per diffamazione aggravata. La denuncia arriva da Massimiliano Fachini, citato nel libro insieme agli elementi che facevano parte della cellula neo-fascista di Padova al cui vertice ci sono Franco Freda e Giovanni Ventura, accusati della strage di Piazza Fontana. Il processo si conclude con la piena assoluzione dell'autore).

Nel 2001 appare Preferirei di no. Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini (2001, vincitore del Premio Omegna ex-aequo con Cesare Garboli). Da Mondadori nel 2004 pubblica La terra trema. Messina 28 dicembre 1908. I trenta secondi che cambiarono l'Italia non gli italiani che ha vinto il premio Palmi, il Premio RegiumJulii e il Premio Corrado Alvaro. Sempre da Mondadori ha pubblicato nel 2006 Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili.

Tutti gli eventi con Giorgio BOATTI

Giorgio Boatti e Giuliano Tavaroli
20 Ottobre, 2008 21.00-22.00
Ridotto del Teatro Cangoni