2017 - Roberto VECCHIONI

Sono due in particolare gli elementi che già da soli giustificano il premio alla carriera a Roberto Vecchioni: la costante sottolineatura in tutta la sua produzione, narrativa e musicale, della forza della Parola; e la persistente attenzione nella scrittura, poetica e narrativa, al valore delle sfumature che essa comporta.

Un incrocio che Roberto Vecchioni ha non solo perseguito nella sua appassionata attività di docente, ma addirittura calato nei suoi stessi romanzi, che eleggono il vitale consumo della Parola a oggetto stesso del narrare, come accade ad esempio nell'apologo fiabesco dai toni delicati e sognanti ma pure con ritmi da ballata del Libraio di Selinunte.

Una passione senza confini, che intreccia la lezione della classicità, anche con riscritture di favole, con lo studio dei fondamenti delle religioni; poesia e musica provenzale con filosofia e filologia, in una narrazione dalle molte sfaccettature, ma sempre attente al coinvolgimento in prima persona dei giovani, operando in scuole e università.

E avendo sempre al centro l'attenzione all'uomo, nei suoi vari risvolti di realtà e sogno, memoria e aspirazioni, marginalità e utopie; e di ricerca della felicità nello scorrere del tempo: senechiana eco delle a lui tanto care Lettere a Lucilio, tema affrontato nel recente La vita che si ama, titolo che è l'emblema del suo intero operare.