2001 - Giuseppe PONTIGGIA

Giuseppe Pontiggia è nato a Como il 25 settembre 1934, figlio di un funzionario di banca e di una attrice dilettante. Trascorre l'infanzia a Erba, in Brianza: campagne, laghi, fiumi, spazi che ritornano nella sua narrativa. Dopo la morte del padre, nel 1943, si sposta a Santa Margherita Ligure, Varese e, infine, a Milano, dove abita dal 1948. Si laurea nel 1959 all'Università Cattolica di Milano con una tesi sulla tecnica narrativa di Italo Svevo. Ma prima ancora di completare gli studi comincia a lavorare: in banca, per necessità. E' grazie alla pubblicazione del suo primo romanzo (La morte in banca), e all'incoraggiamento di Elio Vittorini, che riesce a svincolarsi dal lavoro - che lascia nel 1961 per dedicarsi all'insegnamento serale - e a entrare nel mondo dell'editoria. Redattore del «Verri» la rivista d'avanguardia fondata e diretta da Luciano Anceschi, curatore insieme a M. Forti de «L'Almanacco dello Specchio», consulente editoriale prima per Adelphi e poi per Mondadori. Ha svolto una importante opera anche attraverso una sua scuola di scrittura. Ha collaborato con il supplemento domenicale de Il Sole 24 ore, curando una rubrica a scandenza mensile a carattere diaristico e aforistico. E' stato appassionato bibliofilo. E' morto per collasso circolatorio il 26 giugno 2003, a Milano.