Ivan Ruccione   Perdersi
  • Ivan Ruccione Perdersi
  • 2017-10-16T11:00:00+02:00
  • 2017-10-16T12:00:00+02:00

Ivan Ruccione Perdersi

“Terminata la scuola dell’obbligo mi persi. Frequentai e poi abbandonai innumerevoli scuole superiori, alternandole ai lavori più umili e disparati. Vagavo come un clochard lungo le strade dell’adolescenza, senza meta, confuso. Sentivo però che dentro di me c’era una scintilla che aspettava di attizzare un grande incendio. Bisognava solo trovare il giusto materiale infiammabile.

Inutili i tentativi di appassionarmi ai mestieri svolti e ai corsi di studi frequentati. Neppure avevo hobby su cui sbattere la testa.

A vent’anni, dopo aver conseguito il diploma in netto ritardo, stavo ancora al centro di un’esistenza-labirinto, dilaniato dai sensi di colpa, pensando ai miei cari vecchi in fabbrica e io lì, a non sapere cosa fare. A tenermi compagnia c’era la musica, ma soprattutto c’erano i libri. Tanto era fervida la passione per i libri che decisi di iscrivermi alla facoltà di Lettere Moderne. La mollai dopo un anno - come avevano previsto i miei genitori, ormai rassegnati, e come avevo previsto io - per lavare pentole in un ristorante. Ma avevo trovato il giusto combustibile. Erano i libri.

Un giorno cominciai a scrivere, e per la prima volta sentii di esistere.

Sono passati tanti anni da quel giorno, tanti libri letti e tanti tentativi di scrivere una storia come si deve. Pochi mesi fa è stato pubblicato il mio primo romanzo. La scrittura non mi permette per ora di pagar l’affitto e le bollette. Ma mi sento bene. Vi sembra niente?

Non abbiate paura di percorrere le strade, o anche solo di stare fermi. O per giunta di indietreggiare. Non sentitevi inutili, inetti, in difetto. Spesso è necessario perdersi per ritrovarsi. E quando vi ritroverete, quando vi ritroveranno, starete ardendo nel buio.”

Ivan Ruccione è nato nel 1986 a Vigevano, da madre calabrese e padre siciliano. Non sapendo cosa fare della sua adolescenza, terminata la scuola dell’obbligo ha alternato il proseguimento degli studi a una lunga successione di lavori: operaio in una modelleria di scarpe, imbianchino, manutentore di estintori, pony express di pizze, cameriere, salumiere. Consegue il diploma in un istituto tecnico con tre anni di ritardo. La fervida passione per i libri lo porta a iscriversi alla facoltà di Lettere Moderne dell’Università di Pavia, che abbandona dopo circa un anno per il lavoro di lava-pentole.

Nel 2012 una selezione delle sue prime poesie è stata inclusa nell’antologia collettiva Ho tutto in testa ma non riesco a dirlo (Bel-Ami edizioni). Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati su Nazione Indiana da Francesco Forlani, su Altri Animali dalla redazione di Racconti edizioni, su Grafemi da Paolo Zardi e su Poetarum Silva da Gianni Montieri. All’inizio del 2017 è uscito il suo primo romanzo, A fuoco vivo, (Miraggi edizioni).

Ora fa il cuoco nella cucina di un’osteria..