IL TALENTO DI DANTE

Dante, l’amore per l’ambiente e la scienza contemporanea

con Bianca Garavelli

A cura dell’Associazione Culturale Il CircOlo

Con il suo amore per la bellezza del creato e il suo interesse per i fenomeni naturali, Dante anticipa l’attuale attenzione per l’ambiente e alcune teorie sul cosmo della scienza contemporanea.

Pur non essendo uno scienziato in termini odierni, Dante osserva sempre con attenzione la natura: nella Divina Commedia troviamo molte similitudini suggestive che hanno per protagonisti animali oggi non più molto familiari (lucciole, gru, cicogne, lontre) e la descrizione di fenomeni come la formazione dell’arcobaleno, degli aloni intorno alla luna piena, della rifrazione della luce attraverso un corpo trasparente.

Nei canti finali del Paradiso, entriamo in un universo speculare rispetto a quello che circonda la terra, formato da nove sfere concentriche che ruotano intorno a un punto piccolissimo e luminosissimo, che ricorda la “singolarità” che precede il “big bang”, nelle teorie cosmologiche contemporanee. Tanto da attirare l’attenzione di alcuni scienziati che hanno riconosciuto qui un’anticipazione della teoria dell’universo non euclideo. Dante non finisce di stupirci.