Catherine Spaaknascea Boulogne-Billancourt nel 1945, proviene da una famiglia belga che annovera fra i suoi menbri artisti e politici: la madre è l’attrice Claude Clèves, il padre Charles è uno sceneggiatore cinematografico, mentre lo zio ha ricoperto la carica di primo ministro. Inizia la carriera di attrice a soli 14 anni nel film Il buco di Jacques Becker, debutta in Italia nel 1960 con I dolci inganni di Alberto Lattuada che condizionerà i suoi ruoli successivi. Nella prima metà degli anni ’60 recita in numerosi film: Diciottenni al sole, Il sorpasso, La Noia, La calda vita, La Parmigiana, La Bugiarda e La voglia matta sul cui set conosce Fabrizio Capucci che sposerà nel 1963 e dalla cui unione, nasce Sabrina. Nel contempo la Dischi Ricordi le offre un contratto discografico e vengono pubblicati i suoi primi 45 giri, tra cui Mi fai paura (1964), Quelli della mia età e L’esercito del surf. Sempre quell’anno riceve la Targa d’Oro ai David di Donatello e continua a lavorare in Italia con i più celebri autori e registi, diventando una presenza ricorrente nella commedia all’italiana: L’armata Brancaleone, Adulterio all’Italiana, La matriarca, Certo, certissimo…anzi probabile. Dal 1970 ha cominciato a scrivere per alcune testate giornalistiche, collaborando con il Corriere della Sera, Amica, Marie Claire, Il mattino e TV Sorrisi e Canzoni. Nel contempo inizia la carriera teatrale. Inoltre è autrice e conduttrice di talk-show di successo, il più famoso dei quali resta Harem su rai3 viene ancora oggi apprezzata dal pubblico per la sua eleganza e raffinatezza. A teatro, la Spaak ha recitato in: “Aspettando Jo” (1968), “Promesse, promesse” (1971), “Cyrano” (1980), “L’uomo del destino” (2004), “La capra” (2005), “Storie parallele” (2006-2007) e “Vivien Leigh – L’ultima conferenza stampa” (2008).