2004 - Andrea CAMILLERI

Nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925, Andrea Camilleri per gran parte della sua esistenza vive a Roma, dove muore il 17 luglio 2019 e dove riposa, al Cimitero Acattolico.

Regista, autore teatrale, televisivo e radiofonico, autore di saggi sullo spettacolo.

Negli anni dal 1945 al 1952 ha pubblicato racconti e poesie, vincendo anche il Premio St Vincent.

Ha insegnato Istituzioni di Regia all'Accademia d'Arte Drammatica.

Sposato con Rosetta, ha tre figlie, quattro nipoti e due bisnipoti.

Ha frequentato il liceo classico Empedocle di Agrigento ma non ha mai sostenuto l'esame di maturità perché nel maggio 1943, a causa dell'imminente sbarco in Sicilia delle forze alleate, si decise che sarebbe valso il solo scrutinio.
A giugno inizia, come ricorda lo scrittore, "una sorta di mezzo periplo della Sicilia a piedi o su camion tedeschi e italiani sotto un continuo mitragliamento per cui bisognava gettarsi a terra, sporcarsi di polvere di sangue, di paura".
Durante lo sbarco degli alleati in Sicilia Andrea Camilleri, in compagnia di alcuni amici d'infanzia, ha assistito ad un episodio che lo ha colpito profondamente. Un  soldato americano che aveva i gradi nascosti da fiori alla vista di una tomba tedesca, con un gesto inconsulto, con molta rabbia e odio, spezzò la croce che era stata posta lì con un gesto caritatevole. Quel soldato, si scoprì più tardi, era il generale Patton, militare di alto ingegno e coraggio ma definito dai suoi stessi sottoposti (di chiara origine siciliana) "un uomo fituso".